
Molti i punti toccati dall'incontro con la stampa: gestione e orari del campo Scavo A, mancanza di sponsor e scarso interesse della città nei confronti del sodalizio rossonero.
"Pochi intimi", così ha definito Iltini i dirigenti, si sono dovuti salassare senza appoggio alcuno ed ora la retrocessione è il macigno più grande su un progetto che si è rivelato fallimentare su più fronti, forse tutti.
La spesa gestionale dei rossoneri ammonta a circa 380.000 euro e per l'anno che verrà nessuno si è fatto avanti nè per contribuire nè per rilevare la Vjs Velletri.
Le dimissioni di Tabanelli sono state solamente il primo atto verso uno sfascio che probabilmente, se non si interverrà presto, rimarrà insanabile.
Chiaro e laconico il presidente: "Sono pronto a lasciare se le condizioni non mutano, così è impossibile andare avanti".
La Vjs Velletri, con la sua storia, rischia di scomparire dal calcio italiano.