La squadra di Alberto Di Meo si gioca le ultimissime e residue possibilità di rientrare in una corsa che ha sempre visto i rossoneri staccati dal treno salvezza.
Play out...il massimo che si possa fare. Anche se molti già danno i veliterni per spacciati e si inizia a fare amicizia con la Promozione, la matematica ancora non condanna il team del presidente Iltini. Due punti sotto la zona play out, il dovere di accorciare sulle altre in lotta per la salvezza, l'ipotesi di una non disputa degli spareggi per il troppo divario e una gara da recuperare. Tante cose sul tavolo, tanti verdetti da rendere definitivi e agli effetti ancora quindici punti da sommare ai diciannove conquistati sul campo (davvero poco, che imbarazzo).
Il derby con il Cecchina è quello che serve per la svolta: una squadra forte, tosta, che ha già manifestato la sua intenzione di venire allo Scavo e fare quello che hanno fatto praticamente tutti dall'inizio dell'anno sul prato del Comunale, ovvero prendersi tre punti o nel peggiore dei casi uno.
La squadra della frazione di Albano, sorniona e compatta dopo aver bloccato tra atroci sofferenze la capolista Anziolavinio sul pari, cerca la vittoria che farebbe ipotecare la salvezza condannando il Bagnoregio e la Vjs Velletri a fare compagnia al Casalotti.
E' vero che soltanto alla play station ( e in modalità campione neanche tanto) si può sperare in una serie di incroci, ma la flebile speranza va coltivata. Se poi al 90esimo di domenica prossima avremo gettato la spugna, diremo Promozione e ci faremo l'abitudine.
Forza Vjs Velletri.
In foto l'immagine del Cecchina giunto in finale di Coppa Italia qualche anno fa.
GIUDICE SPORTIVO: come all'andata, mancherà il fantasista Borghi, appiedato dal giudice sportivo. Peggio in casa rossonera dove devono scontare la squalifica Flamini e Basile, quest'ultimo fermo per due turni.