Città di Acilia-Vjs Velletri 0-1

Raggiunto il Città di Acilia in classifica a quattro punti
Bentornato Danilo Di Meo!
Il tecnico rossonero salva (momentaneamente) la panchina

CITTA’ DI ACILIA: Calderoli, Proietti, Cortese, Sewerin, Saba, Marsella, Funari (30’ st Feneri), Barbato, Magrelli, Roselli (28’ st Gallunzi), Morganti (35’ st Belletti).
A disp.: Marchegiani, Spurio, Atturi, Benigni. All.: Lupi.
VJS VELLETRI: Mauti, Ricchiuti, Tamburlani, Pagliuca E. (41’ st Varani), Bologna, Verolini (38’ st Mollica), Di Meo, Garbujo, Santolini (35’ st Stoppa), Ciotti, Sambataro.
A disp.: Protani, Noce, Pagliuca L., Tafani. All.: Di Meo.
ARBITRO: Ragone di Ciampino.
MARCATORE: 12’ st Di Meo (VV).

Finalmente. La Vjs Velletri vince la sua prima partita dopo un digiuno durato quattro gare ufficiali e momentaneamente allontana scetticismi e contestazioni dal "Giovanni Scavo". Nella gara da dentro o fuori disputata ad Acilia i rossoneri non sbagliano la prestazione mirando a portare a casa il risultato pieno.
Al "S.Francesco" su un campo in terra molto polveroso arriva una prova matura: l'Acilia subisce ancora i postumi del pesante 0-3 subito in Coppa Italia e non riesce a dare continuità alla bella vittoria di domenica scorsa, mentre i veliterni si giocano il tutto per tutto.
Come già successo ad Arce il migliore in campo si rivela il nuovo acquisto Danilo Di Meo: suo il gol decisivo che ha aperto la strada del primo successo. Al 55esimo infatti sgroppata di Sambataro dalla sinistra, cross al centro per Di Meo che di testa insacca sul palo più lontano beffando l'incolpevole Calderoli.
L'apporto del nuovo arrivato a centrocampo è fondamentale e la squadra sembra più equilibrata con un elemento utilissimo sia in copertura che in fase offensiva.
La classifica è ancora deprimente: bisogna accogliere favorevolmente questo risultato e cercare assolutamente la continuità, cosa che più manca alla Vjs negli ultimi anni. Soltanto la Vis Aurelia è sotto i rossoneri a quota due punti, mentre in coabitazione con il superstite Alberto Di Meo (la sua panchina sembrava traballare) ci sono proprio Città di Acilia e S.Maria delle Mole.