
Al giro di boa immaginiamo prospettive e propositi per il nuovo anno squadra per squadra
Anno nuovo, squadre vecchie, idee diverse (prima parte)
Riepilogo generale di quanto fatto e di quanto sia da fare per le compagini laziali
1. Cava dei Selci (35 punti): la capolista campione d'inverno senz'altro è quella dai propositi più nobili. Insediata da un'Almas destinata a riemergere ma sospinta dalle buone prestazioni di Raponi, Mollica, Romozzi e company, la compagine di Perusiti dovrà tenere botta agli assalti delle inseguitrici proseguendo nella continuità finora dimostrata. Soltanto due le sconfitte, quindici reti subite ed un periodo di crisi che non è mai degenerato fermandosi a qualche pareggio di troppo. Questa pausa sarà servita ad immagazinare nuove energie e ripartire con grinta.
2. Borgo Podgora (33 punti): i pontini hanno operato un mercato di riparazione stellare. Oltre ai nomi di Cannariato, Pelle, Lubirati, già altisonanti per la categoria, sono arrivati anche attaccanti del calibro di Ciasca. Nonostante gli ultimi sussulti il convincente 4-1 rifilato alla Vis Aurelia pone la squadra di Moreno Mancini come una seria candidata alla vittoria finale. In società viste le mosse ci credono tutti.
3. Almas Roma (31 punti): bastano due nomi come quelli di Giusto e Romagnoli per inquadrare la situazione. La squadra era già compatta all'inizio, ma offriva prove mediocri (vedi quella di Velletri) e le quattro sconfitte subite ne avevano ridimensionato le ambizioni. Ma rinforzi intelligenti e presa coscienza delle proprie potenzialità hanno invertito la tendenza e la squadra più temibile del girone è proprio quella di via Demetriade.
4. S. Maria delle Mole (29 punti): la compagine di Leone è sicuramente la rivelazione della fine del girone di andata. Capace di sconfiggerle tutte dalla quattordicesima in poi, la squadra castellana dovrà fare attenzione all'interruzione delle ostilità che potrebbe coincidere con un calo agonistico. Se verrà mantenuta la linea sinora seguita la migliore outsider potrebbe essere proprio il S.Maria.
5. Ciampino (28 punti): con sette vittorie, sette pareggi e solo tre sconfitte gli aeroportuali pagano la maggiore percentuale di vittorie delle squadre che li precedono. E' qualche segno X di troppo (contro il Montespaccato, ad esempio) a frenare le intenzioni dei rossoblu. L'ultima uscita del 2010 contro la Vjs Velletri ha comunque portato alla banda Branchini l'ottavo risultato utile di fila. Basterà continuare con un pò di cinismo in più, perchè la continuità paga sempre.
6. Rocca di Papa (27 punti): stagione partita come outsider, continuata tra le soddisfazioni generali, troncata a metà con due pesanti ko ed una società non fortissima. I rocchigiani hanno sempre mantenuto alto il trend delle prestazioni, arrivando ad attestarsi al terzo posto alle spalle del duo di testa. Ma un finale di andata terrificante (4-0 contro la Vjs e 3-2 in casa contro il Cava dei Selci) hanno sminuito l'ambiente. Nella diciassettesima giornata sono scese in campo seconde linee e juniores. La pausa doveva servire per risanare le spaccature.
7. Vjs Velletri (25 punti): una partenza da brividi ha subito messo in salita la stagione per i ragazzi di Alberto Di Meo. A prestazioni esemplari (Acilia, Casalotti) venivano opposti disastri autentici (Falasche, Montespaccato). Poi la quadratura del cerchio e l'exploit che ha allontanato momentaneamente i veliterni dalle zone calde con sei risultati utili di fila e quattro vittorie. Il modo migliore per ripartire è quello di restare umili e continuare a far prevalere lo spirito che si è inserito nel gruppo: lottare, senza obiettivi a lungo termine, e guardare domenica dopo domenica.
8. Falasche (25 punti): anziati decisamente delusi dopo la prima parte di stagione. Partita nel bouquet delle favorite, la squadra dell'ex tecnico Cesarini ha iniziato ben per poi perdersi per strada ed essere risucchiata nel mucchio delle anonime pericolanti. La società ha esonerato il tecnico e chiamato Massimo Bindi, esperto di categoria, che ha saputo risollevare i tirrenici nonostante qualche passo falso in casa. Unico appunto l'attacco: solo quattordici reti che ne fanno uno dei reparti avanzati meno prolifici.
9. Nettuno (23 punti): al "Celestino Masin" si recrimina per una stagione altalenante. Se con l'arrivo del nuovo mister D'Andrea finalmente il pantano viene allontanato, di certo da una compagine come quella nettunense ci si aspettava di più. Al giro di boa sono comunque sei i successi, contornati da cinque pari e sei sconfitte. E' soprattutto la buona difesa a tenere a galla il Nettuno, che nella seconda parte di campionato tenterà di chiudere con una salvezza anticipata senza problemi.