Pagelle Vjs Velletri-Cava dei Selci

PREMESSA: è bene ricordare che le pagelle sono un modo di esprimersi, assolutamente non ufficiale e vincolante, sulle prestazione della squadra. Il metro di giudizio non è frutto di una sola persona ma risultato di svariati pareri raccolti da tifosi e simpatizzanti presenti in tribuna. L'obiettivo, ricordando che tifo e passione sono l'unica cosa che conta, è quello di stimolaree confrontare anche criticando/elogiando ma costruttivamente.

GRAZIANI 7: ancora una prova di buon livello. Sul gol è freddato dal contropiede, in un paio di occasioni evita il peggio fino all'intervento di maggior peso all'87esimo quando la sua uscita vale l'aver evitato il raddoppio del Cava dei Selci.

D'ADAMO 6.5: offre una prestazioni in continuità con quella di sette giorni fa a Latina. Propositivo, caparbio in fatto di dribbling, spesso in avanti a fare il lavoro che di solito svolge Molinari.

TAMBURLANI 6.5: nessun errore in fase di copertura e tanti rinvii decisivi, sulla fascia non perde un colpo e sembra ormai essersi guadagnato (con pieni meriti) il posto da titolare.

TAFANI 7: in mediana si dà da fare, spezza la manovra, ruba palloni e fa vedere anche qualche bella giocata di fino in avanti. Non sbaglia nei filtranti ed è attivo in non possesso ed interdizione. Se si deve ripartire dai giovani, la sua forma di questa settimana è un bel punto di partenza.

ANSINI 6.5: sicuro in chiusura, non sbaglia un colpo. Peccato sul gol, ma l'azione parte dalla fascia e non riesce a recuperare. Ottimo elemento, c'è da considerare che se avanti si facessero i gol una rete subìta non sarebbe tanto pesante.

VEROLINI 6: stesso discorso di Ansini, fa venire l'infarto in tribuna quando palla al piede al posto di spazzare va al dribbling ma ormai abbiamo imparato che la palla non sa perderla. Grande baluardo difensivo.

GIROLAMI 5; non pervenuto. Parte con il giusto piglio e va al tiro dopo quaranta secondi, poi però si perde e a parte qualche accelerazione non sfonda tenendo palla sulla tre quarti senza entrare mai in ambiti pericolosi. Viene poi sostituito.

PENNACCHIA 6.5: grintoso e battagliero, recupera bene indietro e inizia a dare sicurezza quando ha il possesso. Non ha sbocchi per tirare ma apre continuamente il gioco cercando di destinare più palloni possibili sugli esterni per la soluzione di profondità. E' uno dei giocatori, insieme a Tafani, ritrovati.

FREDDI 5: continua a non andare. Palloni giocabili ne riceve meno ogni partita che passa, quando ha la sfera tra i piedi tergiversa o la perde per l'eccessiva lentezza dei movimenti. E' uno dei giocatori finora più deludenti: soffre una crisi psicologica e di auto-convinzione che un gol potrebbe alleviare, anche se quando non si tira in porta è difficile marcare il tabellino..

LADAGA 5: parte bene ma poi si perde nell'anonimato generale. Nessun tiro e ben poco movimento, cerca di portare imprevedibilità in avanti ma finisce ingabbiato e non incide minimamente.

GIORGI 7: una delle sorprese migliori della giornata. Schierato contro ogni pronostico sin dal primo minuto, si dimostra all'altezza della situazione facendo un gran lavoro di movimento sugli esterni. Apprezzabile l'impegno profuso, discreta la risposta alla chiamata del tecnico.

SOSTITUZIONI:

EGIDI 4: non tocca un pallone in tutta la sua permanenza in campo. A differenza di Freddi, però, è ancora più isolato. Una sola sgroppata finita nel nulla per essersi trascinato palla oltre la linea di fondo. Non va.

RAPONI 5: ancora bloccato psicologicamente, non trova il miglior modo per uscire dal torpore contro la sua ex squadra. Calcia male una buona posizione, soffre l'andazzo stagionale.

SAMBATARO s.v.: sfortunato; lascia il campo per infortunio dopo neanche dieci minuti dal suo ingresso. Esce zoppicante senza essere riuscito a dare quel dinamismo in più come accaduto contro la Samagor. Peccato, e speriamo che non sia un grave colpo. In bocca al lupo!

ALLENATORE ALBERTO DI MEO 6: purtroppo, e questo è grave, l'impressione è che la sua squadra davvero non poteva fare di più contro il Cava dei Selci. Prestazione inguardabile e snervante, ma tutto sommato al massimo delle nostre possibilità, per ora.