Una Vjs Velletri sfortunata ma inconcludente si arrende al Cava dei Selci rispettando il pronostico della decima giornata. La squadra di Alberto Di Meo non è dispiaciuta in fatto di impegno, dando l'impressione di non potere nulla contro la maggiore organizzazione ospite. L'inizio tonico dei rossoneri aveva fatto pensare ad un diverso epilogo, dato che dopo neanche un minuto Girolami sfiorava già il gol con una bella conclusione in diagonale respinta in corner da Caucci. In realtà i ritmi bassi e la scarsa vena offensiva sono state le uniche due costanti di un match che ha vissuto di pochissime emozioni. Una punizione di Porcacchia battezzata fuori da Graziani e una traversa di Pacella su colpo di testa grazie all'assist su punizione di Peduzzi hanno chiuso il quadro delle occasioni in un primo tempo da censura.
Nella ripresa ancora Graziani si è opposto alla grande su un colpo di testa di Migliari, sempre imbeccato da Peduzzi. Poi è stato Freddi a farsi vedere in avanti per i rossoneri con una bella girata terminata di poco a lato. L'equilibrio ha continuato a farla da padrone con sprazzi di maggior possesso veliterno e sprazzi di maggior possesso del Cava. Il gol è tuttavia arrivato nel momento in cui forse la Vjs Velletri aveva iniziato a pregustare il punticino di lusso: discesa di Massullo, profondità e cross rasoterra per Romozzi che tutto solo ad un metro dalla linea di porta appoggia comodamente. L'infortunio di Sambataro ha complicato poi ancor di più i piani al tecnico Di Meo, con la squadra rimasta in dieci per cambi esauriti. Una punizione di Raponi calciata malamente è tutto quello che il team rossonero riesce a produrre. Alla fine è stato ancora Graziani a salvare i suoi con una grande parata all'uno contro uno con Pacella. La sconfitta di misura, obiettivamente, ci sta: non è contro le grandi che bisogna far punti. Domenica arriva il Nettuno e c'è l'obbligo di tentare lo sgambetto. Ci è riuscita la Samagor, deve provarci una Vjs Velletri fortunatamente rimasta a galla per le concomitanti sconfitte di tutte le altre invischiate nelle zone basse.