Vjs Velletri-Sabotino 0-2

EPILOGO AMARO: la Vjs Velletri perde una gara di fondamentale importanza arrendendosi ad un Sabotino che rispecchia in pieno le caratteristiche delle altre squadre viste finora allo Scavo; i pontini non sono apparsi nè una corazzata nè una compagine irresistibile, ma hanno saputo fare di necessità virtù portando a casa tre punti fondamentali.

SFORTUNA: la partita era iniziata abbastanza bene: botta e risposta, capovolgimenti di fronte, trame vivaci. Il tutto è durato meno di un quarto d'ora. L'addio prematuro di Freddi, infortunatosi, ha costretto a rivedere i piani: dentro Conte, Barbaliscia a centrocampo, Ladaga spostato in attacco. Il Sabotino ha così scaldato i motori e si è portato in vantaggio.

PRIMO TEMPO: Spogliatoio ci prova subito con un rasoterra, Ladaga risponde con una botta da fuori finita a lato. Poi è Sorrentino all'11esimo a fallire un facile gol a tu per tu con Borro mandando il pallone alto con un pallonetto mal dosato. Il vantaggio arriva al 25esimo con Cocuzzi, che visto Borro fuori dai pali, lascia partire un pallonetto questa volta preciso che non lascia scampo alla difesa della Vjs Velletri. La mazzata è fortissima: tolto un tiro di Spagnoli su assist di Barbaliscia al 35esimo i rossoneri non si vedono più. La gara è in direzione avversaria.

SECONDO TEMPO: nella ripresa c'è poco da fare. Barbaliscia al 54esimo prova il tiro da centro area mandando a lato, il Sabotino al 60esimo raddoppia con un gol di Spogliatoio che finalizza al meglio un devastante contropiede conclusosi con l'assist di Cocuzzi. Quest'ultimo, poco più tardi, prova il tiro ad effetto mandando sul palo. Gli unici acuti della Vjs li porta Tafani, migliore in campo: tiro da fuori a sfiorare la traversa e tiro a tu per tu con Reccanello respinto d'istinto. Non c'è spazio per il gol della bandiera.

TRIPLICE FISCHIO: stavolta i risultati non hanno assistito. La Vjs precipita al terzultimo posto e si vede raggiunta dal Genazzano e superata dall'Ostiantica. Domenica prossima contro la Vivace non c'è storia: si deve vincere. Magari già con qualche rinforzo.