Capolinea di una stagione...(non) esaltante!

Ultima giornata da disputare per la regular season della Vjs Velletri 1955. E non si può di certo dire 'che peccato!' visto l'andamento della squadra nel corso del campionato. Se l'equazione abitanti/spettatori dà come risultato la categoria di Promozione ci sarà un motivo, ed è inutile andare a cercare un capro espiatorio preciso nei classici scarica-barile finali delle stagioni fallimentari. Dopo SS Pietro e Paolo, o eventualmente dopo i play out, arriveranno sicuramente i processi di Norimberga, qualcuno pagherà, qualche altro salterà, arriveranno nuove idee. Si spera.

Perchè dopo un'annata simile sarebbe folle farsi trovare impreparati anche per il 2012-2013. Le prospettive ancora non sono note, la società non dirama alcun comunicato ed è probabile che aspetti la fine e l'esito del campionato per vedere il da farsi. E intanto si ritrova un pubblico disamorato, tante legittime critiche, una situazione a tratti insostenibile. Serve umiltà e non presunzione per ripartire.

La domenica che si avvicina sarà un punto di svolta, negativo in ogni caso, per la città di Velletri in fatto di calcio. A SS Pietro e Paolo ci si gioca la faccia, ci si giocano i play out, si rivedrà in campo una squadra che ha due volti e che è stata capace di sfornare prestazioni convincenti come quelle di Grottaferrata, Nettuno, Cava dei Selci e uscite colabrodo, non ultima quella di qualche giorno fa allo "Scavo" contro una Vivace che avrebbe potuto tranquillamente chiudere con un passivo più pesante il match.

La mentalità perdente e in alcuni frangenti già retrocessa della squadra va accantonata: si sta parlando sempre di miseri spareggi per mantenere una categoria regionale, ma il SS Pietro e Paolo va battuto e basta (guai a pensare che il pareggio potrebbe, in caso di risultati combinati, mantenere i rossoneri ai play out). Tuttavia ci sentiamo di dire, credendo di abbracciare l'opinione comune, che stavolta la Vjs parte evidentemente sfavorita per fattore campo, fattore classifica, fattore psicologico. E' quindi una montagna da scalare con dei mezzi non al meglio e non consapevoli delle proprie qualità. Rientreranno Ricchiuti e Ferrari, sarà diffidato Bocchetta, si spera nel recupero di Turchetta. Ed è proprio sulla grinta di questi ragazzi che si può sperare per centrare un'impresa... tutto il contorno per novanta minuti non esisterà.