Vjs Velletri-Giada Maccarese 1-2: i tirrenici espugnano lo Scavo

VJS VELLETRI: Muscedere, Foschi(26'st Recine), Tamburlani, Mangialetto, Raparelli, Venturini, Di Meo(23'st Di Mugno), Vicini, Ciasca, Rossi(8'st Ladaga), Raileanu. A disp. Paolucci, Basile, Bologna, Testa. All. Salerno
GIADA MACCARESE: Cioci, Lanzotti, Pompei, Di Carlo, Talone, Ubicini, Dantimi, Bello, Ponzio(49'st Longo), Marconi(40' st Bianco), Ferri. A disp. Piccionetti, Sordi, Bensaadi, Martino, Carlino. All. Firotto
ARBITRO: Ruggiero di Roma 1
MARCATORI: 11'pt Marconi(M), 43'pt Ferri(M), 49'st Ciasca(V) rig.
NOTE: Espulso al 29’ st D’Antimi per doppia ammonizione. Ammoniti Di Carlo,Talone,Ubicin, Tamburlani, Raparelli.
SPETTATORI: 150 circa
Ancora una domenica da dimenticare per i tifosi della Vjs Velletri e per la dirigenza. In una gelida mattina di fine novembre la squadra guidata da Aldo Salerno capitola nuovamente tra le mura amiche "consolidando" il pietoso terzultimo posto. Al termine dei novanta minuti l'aggettivo che meglio descrive il match è "irritante". Dopo 12 minuti ospiti in vantaggio: punizione dalla tre quarti decentrata di Marconi, barriera al vento e Muscedere immobile. Rete dello 0-1 tra la disperazione e l'incredulità generale. Di vere azioni da gol la Vjs non ne produce, soltanto Ciasca e Rossi tra i più attivi provano a dare uno scossone che però è inconsistente. Il Giada Maccarese controlla agevolmente e al 37esimo sigla il raddoppio: contropiede da manuale, Ferri salta Tamburlani e supera Muscedere in uscita con una conclusione efficace.

Secondo tempo ancora peggiore: Di Meo si fa male e chiude in ambulanza la sua onesta partita, i rossoneri conquistano punizioni dalla tre quarti a catena che però non vengono sfruttate a dovere. Nel finale con gli ospiti in dieci (squadra fallosissima e doppio giallo per un difensore) l'arbitro regala un rigore a Ciasca (la trattenuta c'è stata ma non così netta) che trasforma riaccendendo l'irrisoria speranza di parità. Ma non c'è più tempo: la sconfitta è servita e adesso si fa veramente dura. Domenica il Cecchina fa paura.