
Vjs Velletri inconsistente contro un'Ostia arrabbiata
La squadra di Alberto Di Meo è chiamata al pronto riscatto
Le pagelle di www.vjsvelletri.blogspot.com
MAUTI 6: sul primo gol è sopreso dal tiro fuori area, mentre in occasione degli altri due è pressochè incolpevole. In occasione del secondo respinge anche d'istinto la prima conclusione ed è impossibilitato sul tap-in. Compie un paio di buoni interventi e non è assistito da un'attenta difesa. in una partita stregata.
TAMBURLANI 5: una prova non brillante al cospetto di una squadra affamata di punti salvezza. Inizia da terzino e dopo l'uscita di Ansini viene spostato al centro della difesa in coppia con Verolini. Qualche errore lo commette, pur non essendo responsabile di svarioni clamorosi. Troppo statico come tutti i compagni di reparto in occasione degli scatti avversari che non di rado hanno eluso la goffa trappola dell'offside.
RIGGIO 6: sufficienza dovuta al grande impegno mostrato. Si rende autore di ottimi spunti, palla al piede un paio di volte prova e riesce nel dribbling e non soffre il campo pesante. Non ha mai la possibilità di arrivare al tiro e spesso si trova costretto a rincorrere l'avversario, è chiuso e le sue idee non hanno sbocchi concreti.
BARANI 5: una prestazione deludente e senza guizzi. Prova un pallonetto nel primo tempo, nella ripresa è lento e l'unica volta che si trova vicino alla porta di Lucci anzichè proteggere palla o provare a scaricare si fa mettere ingenuamente giù (senza fallo) vanificando l'azione. Da rivedere.
ANSINI s.v.: la sua partita purtroppo non dura molto.
VEROLINI 5,5: non incanta e non demerita. La difesa sbaglia completamente l'applicazione della tattica del fuorigioco in due occasioni e becca due gol. Nei contrasti ci mette forza e decisione uscendo vincente, ma la verità è che gli ostiensi quando pressano sanno far male e di rimessa sono letali ed incontenibili anche per un giocatore d'esperienza come lui.
DI MEO 6: impegno encomiabile in una posizione non consona alle sue capacità. Schierato in posizione troppo arretrata per le sue caratteristiche, il ruolo assegnatogli all'Aldobrandini è stato deleterio perchè ne ha frenato le potenzialità mantenendo la squadra sbilanciata. Le uniche discese sulla fascia che è riuscito a produrre oltre a qualche insidia non hanno sortito effetti e lo hanno inoltre costretto a corse disperate per recuperare.
TAFANI 5: ancora una volta in difficoltà e poi sostituito dal tecnico, ha il merito di far valere i suoi centimetri in occasione di un calcio di punizione per l'Ostiantica da lui salvato sulla linea. In mezzo al campo non trova lo spazio necessario a giocare palla a terra e viene relegato al ruolo di colpitore di testa in occasione dei contrasti alti e dei rilanci di Mauti.
ROSSI 5: è molto nervoso e si vede sin dalle prime battute, quando becca anche il giallo per proteste. Ne consegue una prestazione estremamente agonistica ma non all'altezza delle sue reali capacità tecniche. E' l'ultimo ad arrendersi nel finale quando prova la girata da centro area, tuttavia ciò non basta ad evitare la sconfitta in una partita dalla luna storta.
SAMBATARO 5: stesso discorso di Rossi. Dopo un campionato ad altissimi livelli soffre un pò di stanchezza e sarà senz'altro provvidenziale la pausa in arrivo. Ammonito, poco servito, sfortunato sui rimpalli non riesce a lasciare il segno in alcun modo. Le sue indubbie capacità oggi nascoste vanno rispolverate nel rush finale.
FREDDI 5: non incide e non ha l'occasione di tirare. Quelle poche volte che ha il pallone tra i piedi ragiona e non lo butta via, ma di azioni vere non se ne vedono. Leggermente zoppicante a seguito di un contrasto, viene sostituito nella ripresa.
SOSTITUZIONI:
ARBOTTO 6: a parte l'errore in occasione del tris in cui si fa trovare in controtempo, poi prende confidenza con il terreno di gioco in un contesto difficile e con il passare dei minuti si fa intraprendente. Non manca qualche interessante discesa sulla fascia negli ultimi sterili assalti.
MONTI 6: altra nota lieta, con personalità tiene il campo e prova il tiro senza risparmiare nessuno nei contrasti. Come esordio non c'è male (a parte il risultato che non è di certo colpa sua).
CERCI 6: terza apparizione in Promozione.
ALLENATORE ALBERTO DI MEO 6: le avvisaglie del declino si percepivano già dalla gara contro il Nettuno, tuttavia mette in campo la migliore formazione ottenendo risposte negative. Deve fare lo psicologo e scuotere la sua compagine approfittando della pausa pasquale.